Il Decreto Semplificazioni ora è legge. Cosa prevede?
È stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 193 del 19 agosto 2022 la legge n. 122 del 4 agosto 2022, di conversione del decreto-legge 21 giugno 2022, n. 73, recante «misure urgenti in materia di semplificazioni fiscali e di rilascio del nulla osta al lavoro, Tesoreria dello Stato e ulteriori disposizioni finanziarie e sociali».
Di seguito le principali novità introdotte con la conversione in legge:
abrogazione dell'obbligo annuale di conservazione sostitutiva digitale dei registri contabili tenuti con sistemi elettronici;
ulteriore estensione dell'utilizzo del modello F24 per il pagamento di imposte, tasse e contributi in favore dello Stato e degli enti territoriali e previdenziali;
nuove modalità semplificate di comunicazione da parte dell'amministrazione finanziaria dell'esito negativo della procedura di controllo nei confronti del contribuente;
abolizione dell'obbligo di conservazione degli scontrini delle spese mediche portate in detrazione nel caso in cui il contribuente presenti la dichiarazione precompilata, con modifiche, mediante CAF o professionista;
abrogazione del comma 3 dell'art. 57 d.l. n. 50/2022 (c.d. Decreto Aiuti). Si consente così alle banche di cedere tutti i crediti fiscali da superbonus 110% e dai bonus edilizi minori ai loro clienti dotati di partita IVA, anche quelli comunicati all'Agenzia delle Entrate prima del 1° maggio 2022;
sospensione dal 1° luglio al 15 settembre 2022 del termine per il computo dei 180 giorni entro i quali gli uffici del Registro unico nazionale del terzo settore, ricevute le informazioni contenute nei registri preesistenti, provvedono a richiedere agli enti già iscritti eventuali informazioni o documenti mancanti e a verificare la sussistenza dei requisiti per l'iscrizione;
modifiche alla disciplina delle agevolazioni fiscali e finanziarie previste dal Codice del terzo settore e di quelle relative all'impresa sociale;
proroga fino al 31 dicembre 2022 del termine entro il quale Onlus, OdV e Aps possono adeguare i propri statuti con le modalità e le maggioranze previste per le deliberazioni dell'assemblea ordinaria;
semplificazione degli obblighi di comunicazione per lo svolgimento del lavoro in modalità agile. A partire dal 1° settembre 2022, il datore di lavoro dovrà comunicare in via telematica al Ministero del lavoro e delle politiche sociali i nominativi dei lavoratori e la data di inizio e di cessazione delle prestazioni di lavoro in modalità agile. Verrà meno, quindi, l'obbligo di comunicazione dell'accordo individuale;
aumento delle soglie dei debiti IVA che faranno scattare gli obblighi di segnalazione dell'Agenzia delle Entrate. A seguito della modifica, le segnalazioni saranno inviate dall'Agenzia delle Entrate in presenza di un debito scaduto e non versato relativo all'IVA, risultante dalle liquidazioni periodiche di cui all'art. 21-bis d.l. n. 78/2010, di importo superiore a 5.000 euro e, comunque, non inferiore al 10% dell'ammontare del volume d'affari risultante dalla dichiarazione relativa all'anno d'imposta precedente. In ogni caso, la segnalazione sarà inviata quando il debito è superiore a 20.000 euro e non oltre 150 giorni dal termine di presentazione delle comunicazioni periodiche IVA.
23-08-2022 14:04
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