Vietato silenziare i parlamentari per le loro idee, soprattutto se il bavaglio è messo per non andare contro la leadership del paese.
Cedu SEZ. II KERESTECIOGLU DEMIR C. TURCHIA
4 MAGGIO 2021, RIC.68136/16
Una parlamentare si vide revocare l'immunità parlamentare per un'indagine penale a suo carico per alcune dichiarazione rese ai media nell'espletamento del suo mandato. Ciò era avvenuto in base ad una riforma che de facto aveva creato una discriminazione verso alcune forze politiche, poiché aveva tolto detta immunità in totale a 154 parlamentari. La ricorrente rimarca che non deve essere ritenuta responsabile per le opinioni, i voti e ciò che ha fatto nell'espletamento delle sue funzioni di parlamentare in base alla Costituzione turca ed alle norme internazionali in materia.
Violato l'art. 10 Cedu: la contestata riforma s'inserisce nel filone giurisprudenziale di lotta al terrorismo, rectius contro i curdi. Era volto a limitare le opinioni di quei parlamentari che aderivano al PKK o ad altre forze alleate. La ricorrente aveva espresso sui media le sue preoccupazioni di repressione indiscriminata seppure i membri di un dato partito avrebbero potuto essere puniti individualmente. Inoltre fu arrestata per aver partecipato ad una manifestazione con altre 200 donne inneggiando alla resistenza (contro il terrorismo) ed alla pace. Va detto che questa decisione s'inserisce anche nella repressione e nella lotta contro chi criticava la leadership del paese dopo l'attentato del 2016. La riforma viola anche il principio della certezza del diritto poiché introduce conseguenze imprevedibili. La CEDU richiamando una recente GC che affrontava queste tematiche dettando linee guida per il rispetto della Cedu ha ravvisato un'ingerenza nella libertà di espressione della ricorrente dovuta alla revoca dell'immunità, alle motivazioni con cui è stata decisa ed all'impossibilità ex lege d'impugnarla sotto il profilo dell'incostituzionalità.
Sul tema: Selahattin Demirtaş n.2 c. Turchia [GC] del 22/12/20 e Sejdovic c. Italia [GC] del 2006; la Commissione Venezia nella sua plenaria n.108 del 14-15/10/16 ha emesso un documento in cui si stigmatizzava questa riforma
22-05-2021 18:20
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