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Sentenza

Componente della commissione per l'esame di stato di abilitazione alla professione di avvocato - Ineleggibilità ex art. 47, comma 6, della l. n. 247 del 2012 - Fondamento.
Componente della commissione per l'esame di stato di abilitazione alla professione di avvocato - Ineleggibilità ex art. 47, comma 6, della l. n. 247 del 2012 - Fondamento.
Cassazione SEZ. UNITE
SENTENZA 4 FEBBRAIO 2021, N. 2606
AVVOCATO E PROCURATORE - CONSIGLI DELL'ORDINE.
In tema di elezioni degli avvocati nei consigli dell'ordine forensi, l'art. 47, comma 6, della l. n. 247 del 2012, che prevede l'ineleggibilità per coloro che siano stati componenti delle commissioni o sottocommissioni per gli esami di avvocato, si interpreta nel senso che è sufficiente l'assunzione, dopo la nomina, della carica di componente della commissione d'esame per integrare la condizione preclusiva della partecipazione alla tornata elettorale che cronologicamente succeda ad essa, in aderenza al dato testuale della norma, confortato da una lettura sistematica della stessa, in quanto la posizione che si assume con la carica, al di là dell'effettivo esercizio, pone l'avvocato in una condizione di disequilibrio rispetto alle esigenze di uguaglianza e parità delle condizioni di base per partecipare alla competizione elettorale.
In precedenza, Cass. Sez. U - , Sentenza n. 27769 del 2020: In tema di elezioni degli avvocati nei consigli dell'ordine forensi, alla luce della sentenza della Corte cost. n. 138 del 2011, la causa di ineleggibilità, prevista dall'art. 47, comma 6, della l. n. 247 del 2012 per coloro che siano stati componenti delle commissioni o sottocommissioni per gli esami di avvocato, deve essere riferita alla tornata elettorale immediatamente successiva alla data di cessazione del suddetto incarico, sicché deve escludersi che la norma, così interpretata, presenti profili di illegittimità costituzionale, ponendo una preclusione che non concerne un periodo temporalmente illimitato né, in sé, eccessivo o irragionevole, ed integrando una scelta discrezionale del legislatore intesa ad impedire possibili commistioni di attribuzioni reputate non opportune, secondo una prospettiva di trasparenza amministrativa e di efficienza gestionale in linea con i valori espressi dalla Costituzione.
Avv. Antonino Sugamele

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