Per la Cedu si può dare dell'idiota a un sottosegretario e del disonesto ad un Sindaco.-
Pronunciandosi su due casi “portoghesi” in cui si discuteva della legittimità delle condanne inflitte ad un giornalista e ad un medico per le dichiarazioni asseritamente diffamatorie rivolte ad esponenti politici, la Corte di Strasburgo ha ritenuto, all'unanimità (sentenza 24 settembre 2019, n. 75637/13 e 8114/14), che vi fosse stata in entrambi i casi la violazione dell'articolo 10 (libertà di espressione) della Convenzione europea dei diritti dell'uomo. La Corte ha constatato che le dichiarazioni per le quali i ricorrenti erano stati condannati erano state rese nel contesto di dibattiti su questioni di interesse pubblico e in entrambi i casi le restrizioni alla libertà di espressione non potevano dirsi essere state proporzionate.
Corte europea diritti dell'uomo, sezione III, sentenza 24 settembre 2019, n. 75637/13 e 8114/14
03-04-2020 15:02
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