Abuso della qualità di magistrato senza spendita esplicita della funzione
L'ingiusto vantaggio che rappresenta uno degli elementi costitutivi dell'illecito previsto dall'art. 3, comma 1, lett. a) D.Lgs. n. 109/2006, relativo all'uso della qualità di magistrato al fine di conseguire vantaggi ingiusti per sé o per altri, deve essere interpretato in forma particolarmente ampia così da includere non solo quello contra ius, ma anche il vantaggio consistente nell'ottenimento di un trattamento di miglior favore per sé o per altri (Fattispecie relativa a pressioni esercitate dal magistrato volte a ottenere la sospensione dell'esecutività di una cartella esattoriale).
• Corte di Cassazione, Sezioni Unite, Sentenza 18 marzo 2019, n. 7622
04-06-2020 22:08
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