Riscossione tributaria - Domanda risarcitoria verso il concessionario per illecita iscrizione d’ipoteca esattoriale - Giurisdizione ordinaria - Sussistenza - Fondamento - Fattispecie anteriore al Dl 223/2006.
In tema di riscossione tributaria, la domanda risarcitoria proposta verso il concessionario per illecita iscrizione d'ipoteca esattoriale in fattispecie anteriore all'entrata in vigore dell'art. 35, comma 26-quinquies, d.l. n. 223/2006, conv. in l. n. 248/2006, non può essere respinta dal giudice ordinario a ragione della devoluzione al giudice tributario della pretesa a cautela della quale l'ipoteca è stata iscritta, poiché tale pretesa è solo il presupposto di legittimità della condotta del concessionario e riguarda una questione pregiudiziale conoscibile dal giudice ordinario, cui è devoluta la domanda principale risarcitoria.
In senso sostanzialmente conforme, Cass. Sez. U, Sentenza 14506/2013: la domanda proposta nei confronti del concessionario per la riscossione dei tributi, avente ad oggetto il comportamento asseritamente illecito - prospettato come causa del danno lamentato e del risarcimento preteso - tenuto da quest'ultimo nel procedere all'iscrizione di ipoteca ai sensi dell'art. 77 del Dpr 602/1973, appartiene alla giurisdizione del giudice ordinario, integrando l'indagine sulla legittimità di tale condotta una mera questione pregiudiziale, e non una causa di natura tributaria avente carattere pregiudiziale da decidersi da parte del giudice munito della corrispondente giurisdizione.
08-12-2016 00:16
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