Sentenza della V Sezione penale che dichiara utilizzabile la dichiarazione della persona offesa anche se non inclusa nella lista testi.
Scarica la sentenza. Corte di cassazione - Sezione V penale - Sentenza 14 marzo 2013 n. 11962
Le dichiarazioni rese in sede di deposizione dalla persona offesa, coimputata nello stesso processo per reato connesso, sono utilizzabili anche se il dichiarante non è stato incluso nella lista dei testi.
Lo ha precisato la quinta sezione penale della Corte di cassazione con la sentenza 11962/2013 che ha respinto il ricorso di una persona imputata di lesioni personali nei confronti di un uomo anch'egli imputato nello stesso processo.
Il ricorrente sosteneva che la deposizione della persona offesa fosse inutilizzabile perché proveniente da una persona non inclusa nella lista testi e imputata nello stesso procedimento per un reato connesso.
La Cassazione ha evidenziato che in tema di esame testimoniale, quando in capo al soggetto le cui dichiarazioni devono essere assunte nel giudizio la condizione di imputato dello stesso reato o di reato connesso o collegato concorre con quella di persona offesa dal reato, “quest'ultima, per la sua maggiore pregnanza, è destinata a prevalere, cosicché il soggetto sarà esaminato nella veste di testimone, con l'obbligo di rispondere secondo verità alle domande che gli sono rivolte”. Dalla ritualità dell'escussione dibattimentale, ha concluso il collegio, deriva la piena utilizzabilità del mezzo di prova.
15-03-2013 15:07
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