Impronte digitali su una cellophan che aveva contenuto droga. L'accertamento è ripetibile se l'oggetto conserva le sue caratteristiche nel tempo.
Se la cosa da esaminare conserva nel tempo le proprie caratteristiche l'accertamento è ripetibile con la conseguenza che puo' essere sottoposta a nuovo esame. Lo ha stabilito la Corte di cassazione, con la sentenza 10350/2013, respingendo, sotto questo profilo, il ricorso di un condannato per detenzione a fine di spaccio di cocaina, con riguardo alla attività di comparazione tra le impronte digitali presenti su di un sacchetto contenente la droga. E' attività dice la Cassazione che è mera osservazione e non richiede specifiche attività tecniche, fra l'altro, facilitata dall'utilizzo di un prodotto chimico che evidenzia e fissa le impronte.
07-03-2013 10:23
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