Il proprietario che abbandona il proprio cane in un canile non commette reato.
La Corte Suprema di Cassazione ha sentenziato che "un comportamento di abbandono - nel senso indicato dalla norma incriminatrice può ravvisarsi di per sé nel solo fatto di avere sospeso il pagamento del corrispettivo o nel non avere ritirato il cane, perché ciò configura appunto un inadempimento contrattuale ma non autorizza certamente la struttura o il canile affidatario ad abbandonare il cane a se stesso, ad interromperne la cura e la custodia o, addirittura, a sopprimerlo, comportamenti questi che, del resto, potrebbero a loro volta integrare il reato a carico del responsabile del canile”. “Costui, infatti, prosegue la Corte - in una ipotesi del genere, oltre ad agire civilmente per il recupero del suo credito, potrà legalmente liberarsi del cane solo con le procedure previste dalla legge per l'affidamento dell'animale ad una struttura pubblica”.
23-03-2013 11:28
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