Sentenza

E' reato registrare le conversazioni della fidanzata per spiarne i colloqui con la sorella. Art. 615 bis c.p.: interferenze illeciti nella vita privata.

Lo ha stabilito la Corte di cassazione con la sentenza 8762/2013 rigettando il ricorso dell'uomo.

Secondo la Cassazione non vi è ragione di non estendere la tutela anche de facto a chi è legato da un rapporto assimilabile a quello coniugale. Non solo, anche se non vi è una vera e propria convivenza ma nell'abitazione si svolgono “fasi significative della vita privata” trova ugualmente applicazione l'articolo 615bis. La vittima, infatti, conclude la Cassazione, “è di regola fiduciosa della tutela della sua privacy e quindi particolarmente esposta e vulnerabile nei confronti di un comportamento subdolo e sleale da parte della persona a cui è affettivamente legata”.