Sentenza

Disturbo della quiete privata. Bastano due sms per integrare la fattispecie di cui al 660 c.p.

Cass. pen., Sez. I, ud. 13 dicembre 2012 - dep. 17 gennaio 2013, n. 2597



Il reato previsto e punito dalla norma di cui all'art. 660 c.p. è di natura plurioffensiva, poiché protegge, oltre la tranquillità della persona offesa, anche l'ordine pubblico, il quale, tra l'altro, ai fini della configurabilità del delitto, è sufficiente che sia messo solo in pericolo per la possibile reazione della parte offesa. La fattispecie incriminatrice in discussione, pertanto può essere integrata anche in presenza di due soli messaggi di testo inoltrati dall'imputato alla persona offesa per il mezzo del telefono cellulare, qualora idonei ad arrecare al essa molestia e disturbo, ponendola in una condizione di forte disagio ed alterandone in modo significativo le normali condizioni di tranquillità personale e familiare.