Cass. pen., Sez. VI, ud. 25 gennaio 2011 - dep. 31 gennaio 2011, n. 3410 DIBATTIMENTO PENALE - GIUDIZIO DIRETTISSIMO - MISURE CAUTELARI PERSONALI
Cass. pen., Sez. VI, ud. 25 gennaio 2011 - dep. 31 gennaio 2011, n. 3410
DIBATTIMENTO PENALE - GIUDIZIO DIRETTISSIMO - MISURE CAUTELARI PERSONALI
Deve considerarsi abnorme non solo il provvedimento che, stante la singolarità e la stranezza del suo contenuto, risulti avulso dall'intero sistema organico della legge processuale, ma anche quello, che pur essendo in astratto espressione di un legittimo potere, si esplichi al di fuori dei casi consentiti e delle ipotesi sancite, oltre ogni ragionevole limite.
È illegittimo il provvedimento con cui l'organo giudicante, chiamato a decidere sulla richiesta di convalida dell'arresto e di prosecuzione del procedimento con il giudizio direttissimo, non si pronunci sulla predetta convalida a causa dell'evasione dell'imputato dagli arresti domiciliari, disponendo la restituzione degli atti al P.M. In tal senso, infatti, si rileva come la mancata presentazione dell'imputato all'udienza di convalida non costituisce impedimento alla prosecuzione del giudizio e alla convalida del provvedimento, con la conseguenza che il giudicante deve provvedere sulla convalida, restando impregiudicata la trasformazione del rito ai sensi dell'art. 452 c.p.p.
04-02-2011 00:00
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